Tenerife, la meraviglia delle Canarie

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Con una varietà paesaggistica e climatica tale da elevarla a piccolo continente, Tenerife è un’isola capace di attrarre fino a 5 milioni di turisti l’anno, numeri che vuole tutt’ora provare a raggiungere nonostante la pandemia in corso. 

Le carte in regola per riuscirci, questo piccolo angolo di paradiso, le ha tutte: la voglia di natura e di trascorrere lunghi periodi all’aria aperta degli ultimi tempi ben si coniuga con le caratteristiche dell’isola, che ha dalla sua l’oceano, le colline e persino l’alta montagna, abitate da flora e fauna estremamente diversificate.

A segnalare l’origine vulcanica di Tenerife c’è il Teide, catena montuosa che, insieme alle spiagge dell’isola accarezzate dalle acque cristalline dell’Oceano Atlantico, è la massima espressione delle bellezze naturalistiche che questa realtà sa offrire, deputandola a luogo prediletto per sportivi e amanti del divertimento. 

Dove si trova Tenerife

Fisicamente l’isola è situata, come anticipato, nell’Oceano Atlantico al largo delle coste del Marocco, ma politicamente appartiene alla Spagna, proprio come le sue “sorelle” con le quali va a comporre l’Arcipelago delle Canarie, anch’esse amate dai turisti al pari di Tenerife: parliamo di isole come Fuerteventura, Gran Canaria e Lanzarote – solo per citare le più famose – che condividono la medesima posizione geografica favorevole. 

Il clima subtropicale oceanico che contraddistingue Tenerife la rende una meta desiderabile in qualunque periodo dell’anno. Le precipitazioni sono infatti scarse e si concentrano principalmente fra ottobre e febbraio. Il vento sferzante proveniente dall’oceano fa dimenticare per qualche istante la reale ubicazione dell’isola, posta sullo stesso livello dell’Africa settentrionale, facendo percepire lievemente il sole cocente che garantisce una temperatura media annua di 21 gradi °C, portando Tenerife a essere definita come uno dei luoghi con il miglior clima al mondo. Pur essendo un’isola, Tenerife è una realtà ben collegata con il resto del mondo, complici i due aeroporti che vedono atterrare ogni giorno gli aerei di numerose compagnie, ma anche via terra, grazie ai mezzi di trasporto. 

Cosa vedere a Tenerife

Da dove cominciare per visitare Tenerife? La scelta la lasciamo a voi, ma senza dubbio non si può non partire dalla capitale Santa Cruz de Tenerife, capace di coniugare un patrimonio culturale fatto di chiese e musei, con parchi e spiagge, tra cui la più famosa è Playa de Las Teresitas, distante 7 chilometri dal centro della città. Ciò che caratterizza le spiagge di Tenerife è la sabbia nera, di origine vulcanica, che si distinguono da quelle bianche presenti sull’isola, create ad hoc per i turisti. 

Bandiera Blu da quasi trent’anni, Playa de la Arena è la meta preferita dai locali, ma si rivela perfetta anche per le famiglie, mentre la Playa de el Médano viene scelta dai surfisti grazie all’incessante presenza di vento. La più spettacolare a livello paesaggistico è Playa de El Bollulo, raggiungibile a piedi attraverso un sentiero con vista sull’oceano. 

Gli escursionisti apprezzeranno anche una visita al paesino di Masca, conosciuto come la “città dei pirati” in quanto all’epoca era raggiungibile solo via mare. Altra tappa imperdibile è Los Gigantes, località caratterizzata da un complesso di scogliere a picco sul mare, luogo prediletto da chi pratica diving e base per le escursioni di whale watching. I più religiosi non si faranno certo sfuggire una visita alla Basilica de la Candelaria, centro religioso più importante di Tenerife, complesso che comprende anche una Chiesa nella roccia, dalla quale ebbe inizio il culto della Candelaria di Tenerife, e le grotte dei Guanches, dove vivevano le popolazioni indigene delle Canarie. 

Cosa fare a Tenerife 

Tra parchi naturali, spiagge che tolgono il fiato e sentieri che danno l’impressione di camminare su Marte, c’è l’imbarazzo della scelta per chi ama la natura e la vita all’aria aperta. Il territorio variegato dell’isola si traduce nella poliedricità degli sport praticabili: basti pensare che sul Teide è possibile sciare grazie alla presenza delle nevi perenni, oltre che organizzare escursioni per ammirare las Roques de Garcia, pinnacoli di lava pietrificata collocati a 2000 metri di altezza, e il Pico Viejo, monte su cui si è verificata l’ultima eruzione nel 1798. Coloro che decidono di intraprendere tali percorsi devono godere di ottime condizioni di salute, oltre che essere preparati a reggere fisicamente allo sforzo, da non sottovalutare se si considera la ridotta disponibilità di ossigeno ad alta quota.  

Spostandosi lungo la costa, in particolare nel versante meridionale dell’isola, l’attività prediletta è il surf, consigliato specialmente da ottobre a marzo. Sulle spiagge di Las Palmera ed El Conquistador potrete prenotare lezioni per imparare le basi della disciplina presso i centri dedicati, i quali offrono la possibilità di noleggiare gli attrezzi e il materiale necessario per cimentarsi in questo sport, anche se siete principianti. Il forte vento favorisce la pratica del windsurf, mentre se vi emoziona l’idea di stare a stretto contatto con pesci, tartarughe e razze non potete non provare diving. 

Le immersioni subacquee Tenerife vengono proposte dalle scuole presenti lungo il litorale di Costa Adeje, anche se ce ne sono numerose situate lungo le spiagge di tutta l’isola, che vi condurranno alla scoperta non solo di flora e fauna, ma anche di relitti di navi affondate. 

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