Kalanchoe

kalanchoe

La Kalanchoe è una pianta grassa ornamentale conosciuta anche come calancola. È semplice da coltivare e rallegra sia il giardino che la casa. Appartiene alle Crassulacee e proviene dall’Africa, Asia e dal Madagascar. E’ diffusa e apprezzata a livello mondiale grazie alle diverse specie di cui il tipo Kalanchoe Blossfeldiana è il più noto in italia. Può raggiungere anche i 30 cm in altezza e possiede foglie carnose, verdi, assai lucide, con fiori piccoli dai colori vivaci: rosa, giallo, viola o arancio.

Se si regala una Kalanchoe porterà buon auspicio ed è adatta a tutti, quindi anche alle persone che non hanno il pollice verde, dato che offre colore, allegria e poche cure.

Come coltivare la kalanchoe

Questa pianta si adatta facilmente all’ambiente circostante, è decorativa e dalla lunga fioritura; sopporta la siccità e non vuole frequenti e abbondanti annaffiature.

Tuttavia, teme il gelo e naturalmente i ristagni d’acqua, di conseguenza è bene utilizzare un terreno di torba e terriccio, umido e drenato, aggiungendo della ghiaia per aumentare la funzione drenante.

In estate, la piantina va annaffiata ogni tre giorni, mentre se il clima è freddo sentirà molto meno il bisogno d’acqua. La temperatura ideale per la bella Kalanchoe è sui 20 gradi, ma se il termometro scende sotto i 10 gradi si consiglia di proteggerla.

Concimazione ed esposizione

Essendo questa pianta alquanto resistente potrebbe sopravvivere anche senza concimazione, ma per vederla crescere bene è meglio utilizzare dei concimi, magari con potassio, che aumentano la fioritura e sono perfetti da dare in primavera-estate una volta al mese. Mentre in inverno si preferisce non somministrarli.

Per quel che riguarda l’esposizione è bene sapere che la Kalanchoe ama la luce possibilmente non quella diretta del sole e non per tutto il giorno. Si consiglia allora di posizionare la piantina in una zona soleggiata e ombrosa cambiando l’esposizione a seconda delle stagioni e sempre al riparo dal vento.

Inoltre, è interessante scoprire che la sua fioritura avviene quando le giornate si accorciano dato che ha bisogno di 14 ore di buio tutti i giorni per poter fiorire. Questi tipi di piante si chiamano brevidiurne.

Rinvaso e malattie

La Kalanchoe può essere rinvasata una volta all’anno, meglio alla fine della fioritura e magari nel mese di aprile. Usare il terriccio per le piante grasse con sabbia per il drenaggio e mettere sul fondo del vaso della ghiaia per evitare gli odiati ristagni. Inoltre, preferire dei contenitori di terracotta che sono porosi e aiutano l’evaporazione.

Come pianta, abbiamo già accennato che è molto resistente, quindi difficilmente può ammalarsi o subire dei parassiti. Tuttavia, se ci sono delle macchie sulle foglie è probabile che sia Cocciniglia, un parassita da eliminare con ovatta e alcool oppure con sapone di marsiglia e acqua da spruzzare sulle foglie ogni due/tre giorni e più volte al di.

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