Dimmi come dormi e ti dirò chi sei

posizioni del sonno

Da una recente ricerca è emerso come le posizioni che prendiamo quando dormiamo siano capaci di rivelare la nostra personalità e il nostro stile di vita. Similmente al modo in cui la nostra postura può rivelare interesse, noia, apertura, chiusura e tanti altri piccoli dettagli. Così funzionano anche le posizioni che utilizziamo quando andiamo a letto.

Posizione fetale: chi dorme in posizione fetale, un classico del sonno, sembra essere una persona che necessita protezione.
Ha bisogno di rapporti che confermino la sua importanza e le sue qualità e tende a diventare dipendente da altri individui.
La persona che dorme in posizione fetale è piuttosto introversa e ha difficoltà a esprimersi nel mondo esterno.

Braccia sopra la testa: chi dorme nella classica posizione di relax, con le braccia sopra la testa, pare essere soggetto a una forte necessità di controllo.
È proprio nella posizione notturna che l’individuo in questione non riesce a smettere di mantenere il controllo sul mondo, dimostrandolo anche con la sua postura.
Chi dorme in questa posizione ha bisogno di sicurezze e non ama le sorprese, anzi fa di tutto per evitarle!

Struzzo: la posizione struzzo è quella che vede il cuscino adagiato sopra la testa. Questa è una posizione di disperazione, adottata da persone che hanno bisogno di lasciare il mondo al di fuori, almeno quando dormono.
È una sorta di fuga, di rifugio, un desiderio irrefrenabile di isolamento che si manifesta con il cuscino ad isolarci da tutto il resto.

Un mondo dentro al cuscino

Queste sono solo alcune delle posizioni che prendiamo durante la notte. Lo studio non ha ancora dati scientifici che possano comprovarne la validità ma la scienza delle posizioni notturne sembra star prendendo piede, soprattutto in campo psicoanalitico e nell’analisi delle posture.

È molto probabile infatti che la nostra personalità riesca a mostrarsi con ancora più forza soprattutto nello stato di sonno, stato nel quale la nostra armatura caratteriale cade, per lasciare spazio al nostro vero Io e alla liberazione della nostra personalità più inconscia e profonda che magari abbiamo tentato consciamente o inconsciamente di nascondere durante le ore del giorno.

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