Decluttering armadio: come agire in vista del cambio di stagione

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Ad ogni inizio di stagione si risveglia sempre il desiderio di cambiamento. In un momento come quello che stiamo vivendo, sembra esserci tutto fuorché aria di novità, anzi ci ritroviamo a trascorrere le giornate in maniera monotona, quasi fossero una copia dello scorso anno. In questa situazione bisogna cercare di tenersi occupati, attuando piccoli cambiamenti cominciando da ciò che ci sta intorno. L’armadio potrebbe essere un buon punto da cui partire: anche se le uscite sono meno frequenti, farsi trovare pronti per quando riprenderanno a pieno ritmo può aiutare a spostare i pensieri verso qualcosa di positivo.

Fare il cambio di stagione è un’attività che distoglie, almeno per qualche ora, dagli avvenimenti del mondo esterno e permette di concentrarsi sulla propria interiorità. I vestiti, infatti, richiamano alla mente esperienze, sensazioni e ricordi di cui, in alcuni casi, è giusto liberarsi per fare spazio a un diverso equilibrio psichico. Scegliere cosa tenere e cosa no fa parte di un processo di rinnovamento profondo, realizzato attraverso l’eliminazione di ciò che non ci dà più sicurezza e l’apertura verso possibilità inesplorate, magari con l’aiuto di un closet organizer, che saprà guidare opportunamente la costruzione di un nostro nuovo “io” agendo sull’armadio.   

Le regole per un cambio armadio come si deve

Il cambio di stagione prevede alcune fasi: innanzitutto bisogna svuotare l’armadio nella sua interezza, procedendo poi a una sua attenta pulizia. Passate un panno in microfibra per eliminare la polvere, poi munitevi di uno straccio per lavare le superfici, spruzzandoci sopra uno sgrassatore. I peggiori nemici dei vestiti sono le tarme, per cui non dimenticate di utilizzare rimedi naturali come la lavanda, da riporre in appositi sacchettini prima di inserirla nell’armadio. Dopo la detersione, ricordatevi di lasciar asciugare le superfici, altrimenti c’è il rischio di danneggiare i capi quando verranno riposti.

Prima di questo passaggio, però, va fatta una cernita degli abiti da tenere o di cui ci si vuole sbarazzare, ma è una questione che approfondiremo meglio tra poco. Una volta effettuata la selezione, verificare se tra le cose che rientreranno nell’armadio ce n’è qualcuna che necessita riparazioni o deve essere lavata. Ogni abito ha una propria disposizione nei mobili: camicie, vestiti e giacche vanno rigorosamente appesi alle grucce, così come i pantaloni, anche se non viene disdegnata la possibilità di tenerli piegati su un ripiano, nello stesso modo in cui vengono trattate le maglie o i maglioni. Se siete in difficoltà quando aprite l’armadio per trovare qualcosa da mettervi, impiegate contenitori in cui inserire gli abiti, magari muniti di etichette, così da individuare a colpo d’occhio quello che vi serve.  

Cos’è il decluttering?

Abbiamo visto come durante il cambio di stagione vi sia una fase di selezione denominata decluttering, che comporta la liberazione dal superfluo, rimuovendo dalla nostra vita oggetti che non servono più. Lo scopo di questo processo è alleggerire la mente, allontanandola dallo stile di vita consumistico che ha caratterizzato la società negli ultimi anni e che ci ha portato ad accumulare nel tempo prodotti di cui non abbiamo realmente bisogno. Il risultato sarà quello di avere un risparmio su tutti i fronti, sia dal punto di vista economico che mentale, elevando la qualità dell’esistenza.

L’azione di decluttering non è solo fisica, ma anche psicologica: gli abiti che possediamo sono carichi di significati, per cui disfarsene non è così semplice perché bisogna essere capaci di porsi le giuste domande in corso d’opera, chiedendosi se quello che si ha piace ancora o se viene usato spesso. In questo senso può essere d’aiuto l’intervento di un esperto del settore, che sappia indicare la via giusta da seguire, che è diversa per ogni persona. Non tutti necessitano dello stesso tempo per lasciar andare con serenità gli abiti, che verranno poi suddivisi in diverse sezioni: da tenere, da donare, da buttare, da vendere.  

L’importanza di affidarsi a professionisti

Benché il decluttering casa possa essere messo in pratica da chiunque, affidarsi a dei professionisti può rivelarsi un buon modo per ottimizzare i tempi e ridurre lo stress che organizzare l’armadio comporta, oltre a far prendere consapevolezza di ciò che è davvero utile nella tua vita. Quando ci troviamo di fronte al nostro armadio aperto, e vediamo tutto il disordine che c’è dentro, tendiamo a procrastinare il momento in cui sistemarlo. Una spinta dall’esterno, che solo un wardrobe organizer può dare, comporterà il non rimandare ulteriormente il nostro agire, riportando armonia nell’armadio e di riflesso dentro noi stessi. Il suo scopo non è giudicare quanti vestiti possediamo e fare la ramanzina, ma è guidare la persona a riappropriarsi dei propri spazi.

Se sentite che vi sono sfuggiti di mano, potete prendere contatto telefonico con un professionista che saprà intuire, attraverso l’aiuto di alcune domande conoscitive, qual è la modalità giusta di procedere. Una volta che il cliente avrà accettato il preventivo, si partirà col lavoro vero e proprio, che consisterà al principio in un decluttering per eliminare il superfluo, a cui seguirà una fase di organizzazione per capire come gestire quanto è stato tenuto e magari, perchè no, concludere con una vera e propria ridefinizione della propria immagine a trecentosessanta gradi affidandosi totalmente ad una consulente d’immagine professionista.

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