Anche Amazon diventa Operatore Postale

amazon

Amazon Italia Transport e Amazon Italia Logistica hanno ottenuto da poco l’autorizzazione al servizio di spedizione, dopo la sanzione da parte di Agcom. Così, con la licenza anche Amazon diventa Operatore Postale a tutti gli effetti, ma sarà controllato dalla stessa Agcom.

Operazioni non del tutto legittime

 

Come gli altri 4000 operatori postali, Amazon è ora iscritta all’elenco specifico del Ministero dello Sviluppo Economico per chiudere quel problema sorto l’estate scorsa con l’Autorità garante per le comunicazioni o meglio detta Agcom. Quest’ultima le aveva imposto una sanzione di trecentomila Euro per l’esercizio di attività postale e consegna dei pacchi completa.

Leggi anche: Amazon: si lavora 30 ore a settimana

In pratica, erano delle operazioni che venivano eseguite dai dipendenti Amazon nei centri di snodo interregionale, di distribuzione e anche nei depositi. Questi processi sono stati identificati e si riferivano all’organizzazione del servizio di consegna di quei prodotti provenienti da aziende di terzi oltre alla gestione dei recapiti.

La richiesta di Amazon

 

Quasi due mesi fa l’azienda ha chiesto di essere iscritta nell’elenco degli operatori. La risposta è stata positiva e adesso anche Amazon Italia Logistica e Transport fanno parte dei quasi 4500 iscritti per operatore postale. Di conseguenza, la stessa Amazon dovrà pagare l’1,4 per mille alla Agcom che la controllerà con un servizio di vigilanza.

Gestione delle consegne future

 

D’ora in poi l’azienda spera di poter mantenere i propri corrieri, mentre le consegne fuori dallo stabilimento verranno affidate a terzi. Comunque sia, l’obiettivo è sempre quello di spedire per tempo e alla data prevista tutti i pacchi dei clienti. E come dice Amazon, sì cercherà di valutare l’affidabilità, la velocità e i costi dei trasportatori considerando la mole di ordini che devono essere consegnati in Europa ogni sette giorni; perché l’importante è la soddisfazione del cliente.

Limiti dei pacchi Amazon

 

Le due società possono contare sull’autorizzazione generale, cioè sulla possibilità della consegna di posta non superiore a 2 kg e pacchi fino a 30 kg con l’ausilio di pony express. Inoltre Amazon ha ottenuto pure l’autorizzazione dei servizi a valore aggiunto, con corriere espresso, recapito con ora precisa, conferma della consegna, il ritiro a domicilio, tracciabilità, cambio di indirizzo e così via, per tutte quelle spedizioni postali di pacchi non oltre i 20 kg e di posta entro i 2 kg.

Alla fine, l’azienda ha risolto il problema e si dichiara disponibile per ogni eventuale difformità, dato che intende cooperare e fornire tutte le informazioni che servono e che sono relative alla propria attività.

Se ti piace quello che leggi, condividilo!
Pin Share