La Neurobiologia Vegetale delle piante che comunicano fra di loro

le piante comunicano fra di loro

E’ già risaputo che le piante comunicano, piangono e amano la musica, di conseguenza numerosi ricercatori studiano oggi una nuova scienza, la Neurobiologia Vegetale. Con quest’ultima si vuole dimostrare che anche le piante hanno sensazioni, emozioni, reazioni cognitive, elaborazione di pensieri, risoluzioni di problemi a tutte le difficoltà che si possono presentare.

Neurobiologia Vegetale

 

Gli studiosi del Dipartimento di Ortofrutticoltura presso l’Università di Firenze hanno pubblicato pure una rivista sul comportamento delle piante. Tutte queste ricerche hanno portato nuove scoperte che comprendono la memoria, il pensiero e le decisioni che formano l’auto coscienza del mondo vegetale.

I ricercatori italiani hanno anche stabilito che esiste una trasmissione uguale a quella dei tessuti neurali degli animali, affermando che le piante comunicano tra di loro attraverso il terreno e le radici. Si pensa inoltre che il cervello, se così si può chiamare, delle piante stesse è insito nell’apparato radicale e specificatamente all’interno delle cellule della transizione che utilizzano dei neurotrasmettitori come la glicina, l’acetilcolina e il glutammato. Da questa affermazione ne consegue che le piante e gli animali hanno sensazioni di simpatia o antipatia, piacere o dolore, come ogni essere vivente.

E se qualcuno parla alle piante non è sicuramente un atteggiamento ridicolo, alla luce delle nuove affermazioni che solo recentemente sono state scoperte e verificate. Allora viene spontaneo chiedersi se davvero esiste una vita segreta nel mondo dei vegetali, compresi magari gli alberi dietro casa. Una cosa è certa, che gli stessi vanno rispettati ed amati.

Infatti, se si pensa a quanto bene apportano gli alberi e le piante ci si rende conto che fanno parte di un universo perfetto e armonioso. E quando si trascorre una bella giornata in un bosco è stata controllata l’efficacia della vicinanza delle piante per il nostro organismo, siccome le stesse aumentano le cellule sane, rafforzano le difese e quindi contribuiscono in modo invisibile a mantenerci in salute.

E tra di loro invece? Le piante comunicano con segnali ambientali e fisici tanto da fare stupire tutto il mondo scientifico. Per esempio, se una pianta viene attaccata da un insetto o potata, la stessa rilascia nell’aria alcune sostanze per mettere in allerta gli altri vegetali che la circondano. Perché alla fine possiamo affermare che le piante non vivono in uno stato vegetativo, come si pensava fino ad ora, cioè non sono immobili e nemmeno passive dato che si spostano lentamente, mandano segnali ed elaborano soluzioni convenienti.

Le piante allora sono delle forme viventi ancora da conoscere? La risposta risiede proprio nello studio della botanica che cerca di approfondire la biodiversità, il linguaggio chimico e il metabolismo, anche se non è così semplice affermare tutte queste cognizioni nei suoni invisibili della foresta. Siamo solo all’inizio!

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