Adolescenza: tra genitori e scuola

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Quel che ogni essere umano si trova ad affrontare all’inizio della sua vita è un periodo davvero importante, soprattutto per lo sviluppo: l’adolescenza. E’ un percorso di autonomia per affrancarsi nella società che ci rende più sicuri e autonomi, ma soprattutto pronti per affrontare i pericoli e gli ostacoli che si frappongono alla serenità e alla conduzione di un’esistenza tranquilla, ricca di soddisfazioni.

Il ruolo dei genitori e della scuola acquista un’importanza decisiva dato che il compito del genitore dovrebbe essere quello di correggere e nello stesso tempo di assecondare e aiutare il giovane. Stessa cosa vale per la scuola che deve muoversi insieme con la famiglia all’educazione, collaborazione di gruppo e allo sviluppo degli ideali delle singole identità. In concerto con i genitori la scuola si prefigge infatti di indirizzare l’adolescente per ottenere l’obiettivo comune.

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La famiglia

 

Al giorno d’oggi i ragazzi vivono spesso in famiglia fino a tarda età, purtroppo. Questo stato di cose è dovuto sia ad un fattore culturale che sociale ed economico; basti pensare alla gioventù dei paesi scandinavi che sono abituati a modelli di autonomia ben diversi e precoci. Di conseguenza, i nostri giovani devono trovarsi bene nell’ambiente casalingo che viene vissuto mettendo a confronto modelli di vita appartenenti a generazioni diverse. In questo contesto, il giovane deve trovare la propria autonomia cercando di arrivare ad un punto di incontro tra genitori permissivi e ultra protettivi e la propria voglia di essere capito e considerato. Da un sondaggio europeo tuttavia risulta che i ragazzi italiani sono i più viziati, nonostante l’esagerata protezione dei genitori che a lungo andare potrebbe risultare deleteria. È bene quindi bilanciare la libertà e la comunicazione con i teenager, concedendo poco alla volta il controllo della loro esistenza.

La scuola

 

Il progetto educativo scolastico deve innanzitutto aiutare il giovane a crescere in modo sano e armonioso per affrontare il lato culturale con facilità, e alla fine del periodo scolastico assicurare al ragazzo una certezza personale. Purtroppo, la nuova generazione non vede fattibili quegli obiettivi tradizionali come laurea, lavoro stabile e famiglia.

Un futuro peggiore di quello dei genitori che rappresenta la naturale conseguenza ad una situazione sociale ed economica sicuramente non rosea. Così, la scuola può soltanto proporre un’opportunità di arricchimento e offrire nozioni, dialoghi e critiche al fine di condurre l’adolescente all’interpretazione della propria esistenza.

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